Piace a tutti grandi e piccini ma in molti la temono per la sua dolcezza. Da tavola o da vino… l’Italia è il primo produttore di uva da tavola al mondo e anche uno dei maggiori produttori di vino.
Ogni regione ha le sue tipicità e da tavola esistono varietà più commerciali più vendute e consumate grazie alla loro maggiore conservabilità.
Una porzione di uva (equivalente ad un grappolo medio da 150 g) è ricca di acqua (80,3%), zuccheri semplici (15% -fruttosio e glucosio principalmente), sali minerali, quali silicio, manganese, calcio, potassio, magnesio, ferro e iodio e acidi organici (acidi tartarico, malico e lattico), vitamine del gruppo B (B1, B2, B3) , vitamina E e numerosissimi composti fenolici antiossidanti (acidi fenolici, quercetina, flavonoidi, fitoalessine e stilbeni, resveratrolo e tannini). L’uva da vino è notevolmente più zuccherina dell’uva da tavola. Dal grado zuccherino dell’uva dipende infatti la gradazione alcolica del vino.
Uva : dalla buccia ai semini una miniera di sostanze benefiche
La maggior parte delle sostanze antiossidanti sono concentrate nelle bucce (vinacce durante la vinificazione) e nei semini dell’uva (vinaccioli). Facile intuire che l’uva nera rispetto a quella bianca è molto più ricca di sostanze antiossidanti in quantità fino a sei volte quella bianca. Mentre la polpa dona zuccheri ed energia, le bucce e i vinaccioli contengono anche fibre in grado di favorire la sazietà e sostanze tanniniche che conferiscono l’astringenza al vino.
La buccia dell’uva è la sede dei composti responsabili dei precursori dell’aroma, molti dei quali si liberano durante la vinificazione. L’uva fragola è invece un’esempio di uva da tavola ricchissima di sostanze odorose che si sprigionano da subito. Nella buccia si trovano le antocianine responsabili del colore rosso-viola-nero dell’uva da tavola e da vino e del resveratrolo, il più noto composto antiossidante del vino rosso, presente in elevata concentrazione nell’uva nera. Sia alle antocianine che al resveratrolo sono attribuite numerose proprietà biologiche: azione preventiva nei confronti delle malattie cardiovascolari, proprietà antiinfiammatorie, anticancerogene e neuroprotettive.
Il resveratrolo grazie alla sua capacità di bloccare la produzione di radicali liberi è molto utilizzato in dermatologia per combattere l’invecchiamento cutaneo, i tumori della pelle e nel trattamento delle malattie infiammatorie come la psoriasi. Studi recenti indicano che il resveratrolo è in grado di attivare Sirt-1, un gene importante per la longevità e di inibire la formazione di numerose molecole di segnale infiammatorie. Per le sue attività antimicrobiche è usato anche nel trattamento delle infezioni dermatologiche e dell’acne.
Nei vinaccioli (semini dell’uva) sono contenute proantocianidine dal potenziale antiossidante, attività cardioprotettiva e anticancerogena. Dai semi degli acini di uva si ricava anche l’olio di semi di vinaccioli, che consumato a crudo, è ricchissimo di vitamine liposolubili (vitamina E), acido linoleico (acido grasso essenziale omega 6) e numerose sostanze antiossidanti.
Non solo di vino possiamo godere ma anche di un generoso grappolo d’uva!
5 Motivi per mangiare l’uva
Come consumare l’uva:
Il consumo di uva è sconsigliato nei diabetici, mentre alle giuste dosi (almeno due porzioni d’uva a settimana a rotazione con mirtilli e mele) è in grado di ridurre il rischio di sviluppare diabete di tipo 2. (Muraki Isao, Imamura Fumiaki, Manson JoAnn E, Hu Frank B, Willett Walter C, van Dam Rob M et al. Fruit consumption and risk of type 2 diabetes: results from three prospective longitudinal cohort studies BMJ 2013; 347).